Era in carcere per le molestie a una sua alunna
Esce dal carcere di Regina Coeli e va ai domiciliari Massimo De Angelis l'insegnante dell'Istituto Massimo, di Roma, finito in manette con l'accusa di sesso e molestie su una studentessa quindicenne.
La gip Annalisa Marzano ha accolto la richiesta arrivata dai legali dell'uomo, sulla quale anche la procura aveva dato parere favorevole. Intanto gli inquirenti sono al lavoro sul cellulare e il computer sequestrati al professore, sospeso dal servizio a seguito della vicenda, e l'indagine potrebbe essere chiusa in tempi rapidi, con una richiesta di rito immediato.
Gli incontri segreti tra il professore e l'allieva sono andati avanti per mesi, nei quali il docente ha tartassato con messaggi e telefonate la giovane. I genitori, leggendo alcuni messaggi sul telefono della ragazza, insospettiti dallo strano comportamento a scuola e nei loro confronti, sono arrivati a scoprire la vicenda.
Teatro degli incontri era un'aula del prestigioso istituto del quartiere Eur (diversa da quella dove si svolgeva la normale attività scolastica), nella quale il professore teneva lezioni private. Le indagini sono partite proprio dalla denuncia dei genitori: su delega del sostituto procuratore Stefano Pizza, la giovane è stata ascoltata, in audizione protetta, nei locali della procura. Poi è scattata l'attività di indagine di carattere tecnico, dalla quale è risultata fondata l'accusa degli atti sessuali compiuti dall'insegnante con la ragazza.
Il 16 gennaio l'uomo è finito in manette: "L'indagato, ove libero – stabiliva l'ordinanza di custodia cautelare – non perderà occasione per condizionare le scelte della giovane alunna, la quale ha già ampiamente manifestato, nel corso della sua audizione, le straordinarie capacità persuasive dell'adulto insegnante, il quale era riuscito, con accattivante astuzia, a plasmarne la volontà".
Quando, due giorni dopo l'arresto, De Angelis si è trovato davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia ha ammesso: "È tutto vero, l'ho fatto perché ero innamorato".
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