Disastro di Pioltello, riaperta parte della linea. Buco di 23 cm sulle rotaie

Disastro di Pioltello, riaperta parte della linea. Buco di 23 cm sulle rotaie

Il convoglio Trenord proveniente da Cremona e diretto a Porta Garibaldi. Aperta inchiesta per disastro colposo

Si cerca di tornare alla normalità nel milanese, dopo il tragico deragliamento di un treno della ferrovia Trenord tra le stazioni di Segrate e Pioltello. Stamattina è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia, con treni potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti. Sono attualmente assicurati i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea, con riprogrammazioni del servizio. È inoltre prevista l'attivazione da parte di Trenord di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione FS di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana.

E mentre gli altri pendolari riprendono il loro viaggio quotidiano, si piangono le tre vittime del disastro: sono Pierangela Tadini, 51 anni di Gera d'Adda della Bergamasca; Giuseppina Pirri, di 39, nata a Cernusco sul Naviglio ma residente con la famiglia a Capralba, in provincia di Cremona; e Ida Milanesi, 62enne, dirigente medico dello staff di Radioterapia dell'Istituto Besta di Milano. 

Numerosi i feriti. Dei cinque in gravi condizioni ne restano 4 in codice rosso, ma nessuno di loro è in pericolo di vita.

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L'incidente e le indagini. Si tratta di uno degli incidenti ferroviari più gravi avvenuti in Lombardia. Dai primi accertamenti effettuati da vigili del fuoco e protezione civile, coordinati dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e dai pm Leonardo Lesti e Tiziana Ripamonti, a provocare il deragliamento del treno, proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, è stata la rottura di una giuntura di circa 23 centimetri delle rotaie. Il guasto ai binari è avvenuto circa un chilometro prima dello scalo ferroviario. Dopo il passaggio del primo e del secondo vagone del treno che è deragliato, da quanto è emerso da una prima ricostruzione, il pezzo è stato sbalzato a una ventina di metri di distanza e le ruote dei vagoni successivi sono uscite dalle rotaie.

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