Terremoto Ischia, geologi: “Allucinanti morti per sisma di questa entità”

"Danni attribuibili alle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica"

"A un anno dal sisma dell'Italia centrale riviviamo di nuovo il dramma del terremoto, che stavolta ha colpito l'isola d'Ischia, con epicentro a mare, al largo di Forio d'Ischia, epicentro a circa 10 km di profondità e magnitudo 3.6 (poi corretto a 4.0 ndr). Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è possibile che la magnitudo possa essere stata leggermente sottostimata ma, ripeto, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità". Così in una nota Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.

"Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione", continua il presidente Cng.

Si è parlato di tante cose, dall'informativa alle popolazioni alle lezioni nelle scuole, dal fascicolo del fabbricato alle assicurazioni sui fabbricati, dal rifinanziamento della carta geologica a quello per la microzonazione sismica fino alla necessità di abbattere le case abusive, come ribadito ieri anche dal Ministro Delrio. Tante chiacchiere, ma un anno dopo non è stato fatto quasi nulla", insiste Peduto. "Il governo e il parlamento si assumano la responsabilità di decidere in proposito senza farsi distogliere da interessi e lobby varie, come a proposito del fascicolo del fabbricato: ma veramente qualcuno crede ancora alla favola dei tecnici che si arricchirebbero con il fascicolo del fabbricato? Far conoscere lo stato sicurezza delle case dove un cittadino abita o lavora è un fatto di etica innanzitutto, un principio morale prima ancora che una misura di salvaguardia e di prevenzione civile. Le misure per la prevenzione non possono non essere al centro dell'agenda del prossimo governo", conclude il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. 

D'accordo anche Egidio Grasso, presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania: "Non è normale che un terremoto 4.0 determini crolli di edifici ed evacuazioni di ospedali e, purtroppo, la tragedia di tre vittime, dispersi, tanti feriti. Le cause potrebbero essere ricercate nei fenomeni di amplificazione sismica locale o attribuite alle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica".

"L'onda sismica – ha continuato il presidente – in presenza di situazioni geologiche o morfologiche particolari, può subire notevoli amplificazioni. I geologi, attraverso gli studi di risposta sismica locale, riescono a valutare preventivamente questi effetti consentendo ai progettisti di effettuare le opportune verifiche sismiche necessarie".

Giusto per far capire quale sia l'entità di questo terremoto – ha concluso il presidente – si chiarisce che l'energia liberata da un terremoto di magnitudo 6, paragonabile a quelli registrati di recente in Italia centrale, è circa 1000 volte più forte di quella liberata dal terremoto registrato ad Ischia (magnitudo 4.0)