Sono più di quelli deceduti nel 2015

Circa 365 rifugiati e migranti senza documenti sono scomparsi e hanno probabilmente perso la vita negli ultimi tre giorni nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e arrivare in Europa, a causa di sei incidenti in mare. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per la migrazioni (Oim), secondo cui gli ultimi decessi alzano il numero delle vittime del 2016 a 4.636, più che nello stesso periodo del 2015 (a questo punto dell'anno i morti erano 3.777). Tra il primo e il 17 novembre 2016, il Progetto sui migranti scomparsi dell'Oim ha registrato 546 morti nel Mediterraneo, quasi sette volte più degli 81 calcolati nello stesso periodo dello scorso anno.

A causare gli ultimi naufragi sono stati il maltempo, le cattive condizioni del mare e le cattive condizioni delle imbarcazioni. L'Oim specifica inoltre che, da inizio anno al 16 novembre, 343.604 rifugiati e migranti senza documenti sono arrivati in territorio comunitario via mare, sbarcando per lo più in Grecia e Italia. Sulle isole greche sono arrivati in 170.679, mentre 167.276 persone sono giunte in Italia, cifre che secondo l'Oim sono "molto inferiori" al numero registrato nello stesso periodo del 2015, quando in Europa, fino al primo novembre, erano arrivate 728.926 persone.
 

Nel caso dell'Italia, i migranti giunti sulle coste quest'anno sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2015. La situazione è simile a quella di due anni fa, ma quest'autunno si registra un aumento delle partenze dalla Libia dove i gruppi criminali continuano a organizzare pericolosi viaggi nonostante le pessime condizioni del mare.
 

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