La sindaca snocciola dati e fa confronti con il passato: "A noi la trasparenza conviene"
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, taglia gli incarichi esterni "per dire addio ai vergognosi sprechi del passato". L'annuncio arriva su Facebook con una serie di precisazioni: "E' giusto fare chiarezza e dare una corretta informazione sugli incarichi esterni a tempo determinato conferiti dal Campidoglio. E va quindi accolta come una buona notizia, da chi come noi considera la trasparenza un valore fondamentale, l'attenzione crescente della stampa e dei partiti su questo tema, come mai accaduto fino all'insediamento della nostra amministrazione".
"Per capire la portata del fenomeno e il cambiamento che si è prodotto con il nostro arrivo – spiega Raggi – bisogna dare quindi un po' di dati. Il primo: il numero degli incarichi conferiti dalla attuale amministrazione capitolina ex art. 110 del Tuel, che disciplina i contratti a tempo determinato per i dirigenti, al momento è pari a 'zero'. Si tratta dei contratti solitamente più onerosi. Secondo dato: finora sono 33 i contratti stipulati ex art. 90 del Tuel, relativi all'attività di staff di sindaco e assessori, per una spesa totale di poco più di 1 milione e 800mila euro".
"Vale la pena – dice la sindaca – fare un confronto con il passato: solo dal 2012 al 2015 le precedenti amministrazioni comunali hanno stipulato 124 contratti ex art. 110 e 187 ex art. 90 per una spesa complessiva di 29.606.617,45, pari a oltre 7 milioni e 400mila euro l'anno. La differenza col presente mi sembra talmente evidente da non dover dire altro. Si potrebbe giusto aggiungere che, visti i vergognosi sprechi del passato, a noi la trasparenza conviene. Ad altri, forse, conviene solamente restare in silenzio", conclude.
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