In un video un appello-attacco all'Italia e all'Ue perchè interrompa ogni rapporto con la Turchia
Ci sarebbe anche un giovane torinese tra i combattenti delle milizie curde siriane dell'Ypg. In un video apparso su Youtube e ripreso dal Infoaut, sito di informazione alternativa, il giovane, identificato come Davide Grasso, attivista No Tav, parla dal fronte di Raqqa, roccaforte dello Stato islamico in Siria, spiegando l'attuale situazione nel nord del Paese e rivolgendo un appello alla solidarietà dopo l'invasione turca di Jarablus e i bombardamenti a Menbij. Nel filmato, datato 2 settembre, il militante si rivolge ad alcuni politici italiani, tra cui il premier Matteo Renzi, Federica Mogherini, Alta rappresentante Ue agli Affari esteri, Staffan de Mistura, negoziatore delle Nazioni Unite per la pace in Siria, e Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, sottolineando la loro "ipocrisia e le loro responsabilità rispetto all'attuale situazione del Rojava (il Kurdistan siriano), della Siria, del Medioriente e alle politiche riguardanti i profughi". In particolare, rivolto al presidente del Consiglio, il combattente chiede di "interrompere adesso ogni relazione commerciale, militare e diplomatica con lo Stato turco e dimostri così se davvero sta dalla parte di chi combatte i nemici dell'umanità". Accuse gravi invece a Mogherini: "Sotto il suo mandato i rapporti dell'Unione europea con la Turchia sono diventati sempre più imbarazzanti, al punto che si vogliono regalare miliardi di euro al sultano Erdogan – dice Grasso nel video -, proprio quello che fa massacrare i civili curdi entro i suoi confini, che fa arrestare migliaia di oppositori, che da anni appoggia tutti i gruppi più reazionari che agiscono in Siria – compreso l'Isis".
Matteo Salvini, poi, ha la peggio: "In questo spettacolo – ribadisce il combattente – perdi continue occasioni per stare zitto; ad ogni nuovo attentato ti cali come un avvoltoio sui cadaveri ancora caldi delle vittime per imbastire la tua propaganda da quattro soldi, per cercare di mettere le persone le une contro le altre, per additare come colpevoli dei poveracci che non c'entrano niente; tu agisci soltanto per il tuo interesse personale, per la tua sete di potere, per la tua sete di carriera". Il filmato si conclude con un saluto delle milizie curde in memoria di Valeria Solesin, la ragazza italiana uccisa durante gli attacchi di Parigi del 13 novembre da parte dello Stato islamico. "Vogliamo mandare da questo fronte un saluto in memoria di Valeria Solesin e a tutte le vittime degli attentati dell'Isis a Parigi, a Bruxelles, a Nizza, a Orlando, a Baghdad, a Beirut, ad Ankara, a Suruc, a Qamishlo e in tutte le città della Siria e del mondo che hanno patito o patiscono la violenza dell'Isis. Noi non le dimentichiamo, come non dimentichiamo tutti i combattenti caduti per la libertà".
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