Ha ucciso la madre perché la odiava. L'ha soffocata e ha simulato una rapina finita con il delitto dopo aver più volte pensato di volerla morta. Il giovane di 24 anni, arrestato nel quartiere Appio di Roma per l'assassinio della madre sessantaquattrenne, ha confessato l'omicidio dopo un lungo interrogatorio. Il motivo di tanto odio, a suo dire, sarebbe legato tra l'altro al fatto che la donna non volesse confessargli l'identità del padre.
Inizialmente il giovane, che viveva con la madre in una palazzina in via Enea, ha dichiarato che dei ladri erano entrati in casa mentre lui dormiva, e avevano ucciso la donna dopo averla derubata del denaro contante che aveva prelevato il giorno precedente.
Il ventiquattrenne aveva giustificato il fatto che la porta di casa non presentasse segni di effrazione dicendo che la madre aveva perso le chiavi di casa qualche giorno prima, e forse qualcuno se ne era appropriato per entrare nell'appartamento.
Dopo i primi accertamenti degli investigatori del commissariato Appio e della squadra mobile, coordinati dalla procura capitolina, il figlio della vittima ha confessato ed è finito in manette con l'accusa di omicidio volontario.