Ha passato una notte tranquilla, Silvio Berlusconi, in terapia intensiva al San Raffaele di Milano dopo l'intervento cardiochirurgico di ieri mattina. Secondo quanto riferiscono fonti ufficiali dell'ospedale, "tutto è andato secondo previsto". È confermata, inoltre, la conferenza stampa prevista per oggi alle 16 nell'Aula congressi in via Olgettina. Saranno presenti il medico personale dell'ex premier, Alberto Zangrillo, e il primario di Cardiochirurgia che lo ha operato, Ottavio Alfieri.
PAOLO BERLUSCONI: MOMENTO DIFFICOLTA' POI TUTTO OK. Sapevamo che il Presidente era nelle mani giuste, la miglior equipe al mondo per questo tipo di intervento, tutto è andato nel migliore dei modi, l'intervento è riuscito. Poi abbiamo dovuto aspettare qualche ora perché il Presidente si svegliasse, si è svegliato questa notte, ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina si è svegliato nelle migliori condizioni post operatorie. L'ho trovato lucido, attento, continuava a ringraziare tutti per l'affetto con cui l'hanno circondato. Ora nel periodo di convalescenza gli staremo tutti molto vicino, perché dovrà pensare più a se stesso piuttosto che agli altri". Lo dichiara ai microfoni di Milan Channel, Paolo Berlusconi, vice presidente del Milan e fratello del patron rossonero Silvio in merito alle sue condizioni di salute dopo l'intervento al cuore.
"Dopo le giornate di angoscia, settimana scorsa, abbiamo vissuto un periodo di attesa, si dovevano attendere diversi giorni per effettuare l'intervento. Sono stati giorni in cui tutto poteva accadere, poi è arrivato il giorno dell'operazione, che era di routine come detto dai medici, ma resta comunque un'operazione delicata, visto che si parla di un intervento al cuore", aggiunge.
PASCALE: LUI CI CHIEDE DI RESTARE UNITI. "Qualunque cosa dovesse succedere restate uniti. Siete importanti per me, non fatevi prendere dalle divisioni, dalle gelosie". Queste le parole che avrebbe detto Berlusconi a Francesca Pascale prima di entrare in sala operatoria, secondo quanto riferito dalla compagna dell'ex Cav a Repubblica.
DORIS: GLI CHIEDERO' DI RALLENTARE. "Berlusconi? Gli voglio bene, lo pregherò di pensare a se stesso per una volta e rallentare. Ma non credo seguirà il mio consiglio, è troppo generoso". Lo dice al Corriere della Sera Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum in merito all'intervento subito dal leader azzurro. "Se io fossi in Forza Italia – dice – egoisticamente gli chiederei di restare fin che può. Magari con qualche attenzione in più verso se stesso. Del resto, chiunque mai lo sostituirà potrà essere bravissimo, ma farà sempre parte solo degli "umani". Silvio è unico, inimitabile, insostituibile. Vede, i partiti e le aziende vanno avanti, ma quando il contributo è unico, come in questo caso, è davvero unico. Inutile negare l'evidenza. Un altro Berlusconi è una pretesa inutile".