Sui migranti botta e risposta con il repubblicano che rilancia: Se Isis attaccasse Vaticano, mi vorrebbe presidente
Terminato oggi il viaggio di Papa Francesco in Messico. Il pontefice, atterrato poco prima delle 15 a Ciampino, durante il volo ha parlato con i giornalisti, toccando anche due tematiche importanti come le unioni civili e i migranti. Come riporta il sito web di Radio Vaticana, Bergoglio si è subito sfilato dal tema del ddl Cirinnà, ribadendo che “il Papa non si immischia nella politica italiana” proprio in riferimento alla legge sulle unioni civili in discussione al Parlamento italiano.
Francesco motiva le sue parole: “Perché il Papa è per tutti e non può mettersi in politica concreta, interna di un Paese: questo non è il ruolo del Papa! E quello che penso io è quello che pensa la Chiesa”. Un riferimento, il pontefice, lo manda anche ai deputati e senatori cattolici: "Un parlamentare cattolico – aggiunge poi Francesco – deve votare secondo la propria coscienza ben formata”, ribadendo il “ben formata”, e come il suo pensiero sulle persone dello stesso sesso sia quello contenuto nel Catechismo della Chiesa cattolica"
IMMIGRAZIONE, TRUMP NON CRISTIANO Altro tema caldissimo quello dell'immigrazione, soprattutto quella che interessa gli Usa, divenuto uno dei temi cardine della campagna elettorale negli Usa. Donald Trump, repubblicano, aveva attaccato sul tema proprio il Papa. Bergoglio cita Aristotele, perché fu lui a definire l’uomo “animale politico” e spiega che "una persona che pensa soltanto di fare muri" e "non a fare ponti, non è cristiana". Ma – dice – bisogna vedere se Trump "ha detto così le cose". Il Papa però non ha voluto pronunciarsi sul se i cattolici americani debbano o meno votare per Trump. "Non sarò coinvolto in questo. Dico solo che quest'uomo non è cristiano se ha detto cose come questa. Dobbiamo vedere se ha detto le cose in questo modo e su questo punto lascio il beneficio del dubbio", ha affermato Francesco.
TRUMP REPLICA "Se e quando il Vaticano venisse attaccato dall'Isis, che come tutti sanno è il massimo trofeo a cui aspira l'Isis, posso garantirvi che il Papa si augurererebbe soltanto e pregherebbe perché Donald Trump fosse presidente". Lo ha detto Donald Trump, in un discorso in South Carolina, rispondendo alle dichiarazioni del pontefice sul suo conto. "Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso. Sono orgoglioso di essere cristiano e da presidente non permetterò che il cristianesimo venga costantemente attaccato e indebolito" ha aggiunto Trump a Reuters. "Nessun leader, specialmente religioso, dovrebbe avere il diritto di mettere in dubbio la religione o la fede di un altro uomo", ha affermato Trump.
ZIKA? NON SI RISOLVE CON ABORTO. APERTURA A CONTRACCEZIONE Evitare la gravidanza per il rischio che proviene dal virus Zika, non è un "male assoluto". Così Papa Francesco sul volo di ritorno dal Messico rispondendo a una domanda sul rischio per le donne in gravidanza colpite dal virus, che ha condotto alcune autorità a proporre l'aborto o di evitare la gravidanza: l'aborto è il "male assoluto", ha detto il Papa. "L'aborto – spiega Bergoglio – è un crimine. E' fare fuori uno per salvare un altro. E' quello che fa la mafia. E' un crimine. E' un male assoluto". Non bisogna confondere, prosegue, "il male di evitare la gravidanza con l'aborto". L'aborto "non è un problema teologico: è un problema umano, è un problema medico. Si uccide una persona per salvarne un'altra, nel migliore dei casi". "E' un male in se stesso, ma non è un male religioso – ha concluso -, è un male umano".
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