L'uomo è ritenuto contiguo alla cosca Giampà, già arrestato nel 2013 per associazione a delinquere di stampo mafioso
La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro sta procedendo alla confisca dei beni di Francesco Cianflone, imprenditore di Lamezia Terme ritenuto contiguo alla cosca Giampà, già arrestato nel 2013 per associazione a delinquere di stampo mafioso, insieme ad altri tre imprenditori. Oggetto della confisca beni per 7 milioni. Gli investigatori della Dia, coordinati dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, hanno ricostruito la fitta rete di interessi economici che legava certa imprenditoria agli ambienti della criminalità organizzata locale. I dettagli dell'odierna operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso la sede della Dia di Catanzaro.
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