Atene (Grecia), 9 dic. (LaPresse/EFE) – È di almeno 11 morti, fra cui cinque bambini, il bilancio di un nuovo naufragio avvenuto al largo di Farmakonisi, un piccolo isolotto greco che si trova vicino alla costa della Turchia, nel Mar Egeo. Tredici persone risultano ancora disperse. Ieri c’era stato un altro naufragio al largo della Turchia dove erano morti 6 bambini.

La Guardia costiera greca e le squadre di Frontex, che sono intervenute dopo avere ricevuto una richiesta di soccorso, hanno salvato 26 persone, di cui 17 uomini, cinque donne e quattro bambini. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano, di legno, si è ribaltata. Le vittime sono cinque bambini, quattro uomini e due donne, che sono annegati.

SOPRAVVISSUTI 4 BAMBINI. I quattro bambini sopravvissuti sono stati trasferiti in elicottero in un ospedale vicino all’isola di Samos con gravi sintomi di ipotermia. Due imbarcazioni della Guardia costiera, una dell’esercito, un’imbarcazione privata e un elicottero continuano a lavorare nella zona per cercare i dispersi. L’arrivo dell’inverno non ha frenato gli arrivi quotidiani di barche sulle isole greche più vicine alla Turchia e ogni giorno nel porto ateniese del Pireo sbarcano circa un migliaio di persone. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), finora quest’anno la Grecia ha accolto il maggior numero di rifugiati e migranti arrivati in Europa via mare, circa 700mila persone.

LA DENUNCIA DI ‘MIGRANTES’. Contro l’ennesima tragedia del mare punta il dito anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego: “Continua una strage silenziosa nel Mediterraneo, con i morti che sono più che raddoppiati nel 2015 rispetto al 2014: da 1600 a oltre 3200. Continuano le morti di bambini, dimenticate: oltre 700 dall’inizio dell’anno“. “L’Europa – continua mons. Perego – che trova sempre risorse per bombardare, non trova risorse per salvare vittime innocenti. L’operazione europea Triton non ha saputo rafforzare il salvataggio in mare delle vite umane rispetto all’operazione italiana Mare Nostrum: una vergogna che pesa sulla coscienza europea”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata