Torino, 30 nov. (LaPresse) – I carabinieri della Tenenza di Ciriè, in collaborazione con i militari territorialmente competenti, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone responsabili, a vario titolo, di concorso aggravato in tentata estorsione e concorso in usurpazione di titoli. Le attività di indagine condotte dai carabinieri, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, hanno consentito di identificare gli autori di un’aggressione e di un tentativo di estorsione nei confronti di un imprenditore di San Maurizio Canavese. Tutti gli arrestati sono stati collocati ai domiciliari. Le catture sono avvenute a Torino e Soriano Calabro (Vibo Valentia).

I tre hanno costretto un imprenditore, dopo essersi qualificati quali carabinieri, a scendere dalla macchina e lo hanno aggredito con calci e pugni e gli hanno procurato varie lesioni per 20 giorni di prognosi. I due, assoldati da Suela D., ex amante della vittima, hanno ordinato all’imprenditore di consegnare 20mila euro alla donna come risarcimento per aver interrotto la loro relazione sentimentale: <>, hanno minacciato i due emissari di Suela . Dopo la denuncia della vittima sono scattate le indagini dei carabinieri che hanno permesso di identificare i responsabili. Il 21 novembre scorso, la banda ha appeso al cancello di casa della vittima, una busta contenente 4 proiettili cal. 357 magnum e una molotov. L’imprenditore è stato preavvisato del ‘pacco regalo’ con un sms.

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