Milano, 27 nov. (LaPresse) – Il pm Marcello Musso ha formulato “un giudizio di pericolosità attuale e perdurante, ancorato, oltre che all’oggettiva gravità delle condotte poste in essere, al totale dispregio che gli stessi hanno mostrato di avere verso Barbini e altri soggetti” vittime di altre aggressioni all’acido. In un altro passaggio della sua requisitoria, che si è svolta a porte chiuse perché Martina Levato e il coimputato Andrea Magnani hanno optato per il rito abbreviato, il pm ha sottolineato che gli imputati hanno dimostrato “una grave mancanza di percezione del grave disvalore delle condotte poste in essere in danno delle vittime; circostanze – prosegue il pm – entrambe che rendono concreto e grave il pericolo di ulteriori comportamenti delittuosi”. Per questo Martina e il complice, per il pm Musso, devono essere condannati rispettivamente a 20 anni e 14 anni di carcere.

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