Milano, 10 nov. (LaPresse) – A ‘La vita in diretta’ si parla di Loris Stival, il bimbo di otto anni ucciso un anno fa.
Sua madre, Veronica Panarello, si era sempre dichiarata innocente, ma ora ha cambiato leggermente versione. La donna ha dichiarato che quella mattina Loris non è mai arrivato a scuola. “Quella mattina il bambino io non l’ho accompagnato a scuola”, avrebbe detto la donna, chiedendo poi al marito di starle vicino. “Potrebbe essere una strategia difensiva, la sua – commenta don Bruno Fasani – a me sembra una donna che annaspa nelle proprie inquietudini. Il suo modo di procedere continua non per logica, ma per emozioni, colpi di scena senza razionalità”.
“Possiamo pensare che Veronica magari abbia agito da madre superficiale – spiega Marida Lombardo Pijola – ma io in questi casi sono portata a provare una grande pietà. Si tratta di donne che si portano nel cuore un enorme deficit affettivo, non hanno controllo dei propri comportamenti. La sua mi sembra una disperata richiesta di aiuto”. “Potrebbe essere parte di una strategia difensiva – conclude l’avvocato Piergiorgio Assumma – e questo potrebbe costituire un elemento indiziante per i giudici”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata