Milano, 6 nov. (LaPresse) – Intervistati dall’inviata della Vita in diretta di Rai 1, Giorgio Portera e Marzio Capra, rispettivamente i genetisti consulenti della famiglia di Yara Gambirasio e della difesa di Bossetti, hanno parlato della presenza di dna diversi da quello di Massimo Bossetti – accusato dell’omicidio della giovane di Brembate sopra – sugli slip della ragazza. Mentre per Giorgio Portera il trasferimento di dna è possibile ma improbabile, per Capra il dna è “altamente trasferibile”.

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