Torino, 3 nov. (LaPresse) – “In Piemonte stanno arrivando 1151 nuovi migranti, ma rientrano nelle quote previste per ogni regione in base al numero di abitanti. E’ una ripartizione correttissima a cui i centri di accoglienza locali finora hanno risposto molto pisitivamente. Non bisogna creare allarmismo e non si devono confondere i nuovi arrivi con l’accoglienza già in atto”. Sono le parole del responsabile della Croce Rossa, Ignazio Schintu, che si occupa della coordinazione del centro di accoglienza Fenoglio di Settimo Torinese in provincia di Torino.
“I nuovi migranti – precisa – arriveranno scaglionati, non tutti assieme. Se arrivassero tutti assieme potremmo avere qualche problema, ma non è così. Noi gestiamo l’accoglienza qui da febbraio 2014. Questa estate ci sono stati dei momenti più caldi ma ora non c’è una situazione di emergenza”. Il 30 ottobre la prefettura di Torino aveva comunicato in una nota che a seguito di ulteriori sbarchi sulle coste italiane in Piemonte sarebbero arrivati 1151 migranti, divisi fra Torino, Alessandria, Cuneo, Vercelli, Novara, Asti, Biella e Verbania.