Pordenone, 13 ott. (LaPresse) – Una lite famigliare sfociata in tragedia: questo lo scenario del duplice omicidio di ieri sera a Pordenone, per cui è stato immediatamente fermato l’assassino, un 57enne cinese. A far scattare le manette sono stati gli agenti della questura di Pordenone. Le vittime, madre e figlia, anche loro cinesi, sono state trovate nella loro abitazione in un lago di sangue. L’omicida le ha accoltellate ripetutamente con una mannaia. Il 40enne, con suocero della donna più anziana e socio in affari di entrambe, con cui gestiva un bar, avrebbe perso la testa durante una lite sorta per motivazioni economiche.
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