Di Alessandra Lemme
Roma, 1 ott. (LaPresse) – “C’è un’aggressione abbastanza straordinaria nei confronti del lavoro che questa giunta sta facendo”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso della registrazione della puntata di PiazzaPulita, su La7, al termine di una giornata di incontri e interviste nel pieno delle polemiche seguite al viaggio a Filadelfia durante il Forum delle famiglie e la visita del Papa.
“Ottimo il clima con il Vaticano”, sottolinea Marino, impegnato nel pomeriggio nella cabina di regia sul Giubileo alla presenza di monsignor Rino Fisichella.
“E’ completamente falso il modo in cui è stata riportata l’intera vicenda di Filadelfia”, sottolinea il sindaco alle 8.41 del mattino su Rai Uno e da quel momento l’intera giornata di Marino è contraddistinta da giustificazioni che vanno dall’invito ricevuto dal chirurgo dem, ai soldi pubblici spesi per la trasferta, la settimana negli Usa in due anni da primo cittadino.
“Il sindaco di Filadelfia e l’arcivescovo della città – spiega Marino ai giornalisti – hanno voluto ricevermi prima dell’estate per parlare di come Roma aveva organizzato la canonizzazione dei due Papi”. In quell’occasione, aggiunge il primo cittadino, sarebbe nato l’invito a rivedersi durante il Forum internazionale delle famiglie che la città stava organizzando.
Sulle spese sostenute dal Campidoglio e le sponsorizzazioni della Temple University per il viaggio, Marino taglia corto: “Domani mattina metto sul sito gli scontrini e le ricevute di due anni e mezzo di viaggi”.
Il tutto succede in una città che al Giubileo non sembra pronta, dove le prime piogge autunnali bloccano, come spesso accade, il traffico cittadino, e alla vigilia di un probabile venerdì complicato per gli spostamenti a causa dello sciopero dei trasporti dell’Usb e dei cortei di studenti e movimenti per la casa.
Secondo il presidente del Pd, e commissario del partito a Roma, Matteo Orfini “Marino deve governare meglio di come è stato fatto fin qua” e qualche preoccupazione non la nasconde neanche il presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) Raffaele Cantone, che durante l’assemblea dell’Associazione costruttori edili di Roma (Acer) sottolinea che “i controlli in vista del Giubileo sono più complicati di quelli per Expo”.
“Nel Comune di Roma ci sono 100 centri di costo che abbiamo individuato con la nostra attività ispettiva – dice Cantone – Come si fa a governare 100 centri di costo? Io non vorrei essere nei panni del sindaco Marino. Anzi diciamo che non lo invidio. È davvero una missione impossibile, ci vorrebbero poteri da supereroi”.
Ma di supereroi a Roma non ce ne sono, i cantieri del Giubileo, e i necessari finanziamenti, sono ancora in fase di definizione, e all’8 dicembre mancano 68 giorni.
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