Roma, 23 set. (LaPresse) – Alle prime ore di questa mattina, gli agenti della squadra mobile di Roma, in collaborazione con la squadra mobile di Bologna e quella di Napoli, nell’ambito di una più ampia indagine per contrastare il reato di prostituzione minorile, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal gip presso il tribunale di Roma. Gli arrestati sono accusati di aver consumato, a Roma, numerosi rapporti sessuali a pagamento con un sedicenne che, avendo alle spalle una situazione familiare disagiata, aveva iniziato a prostituirsi all’età di quattordici anni.

Gli arrestati, ritenuti responsabili del reato di prostituzione minorile, sono F. B., nato a Gragnano (Napoli) il 10 dicembre 1971; impegnato nell’ambito della protezione civile; S. G., nato a Bologna il 7 gennaio 1965, assistente capo della polizia di Stato, in servizio presso il Gabinetto interregionale della polizia scientifica di Bologna; F. D. S., nato a Roma il 21 gennaio 1958, dipendente Eni attualmente in mobilità; M. M., nato a Roma il 14 marzo 1967; dipendente dell’Istituto superiore di sanità.

L’attività investigativa (analisi tabulati, intercettazioni telefoniche, georeferenziazione delle schede sim e analisi forense di tutti gli apparati elettronici in uso alla persona offesa), con testimonianze e diversi servizi di osservazione, ha permesso di appurare che il giovane aveva una gran quantità di telefoni cellulari, computer, apparecchiature elettroniche e risorse economiche, parte delle quali pervenute anche tramite versamenti sulla sua Poste-pay, come corrispettivo della sua attività di prostituzione. Le indagini sono state avviate sulla base della relazione di un assistente sociale che da anni seguiva il minore, con la quale segnalava alla Procura dei Minori la probabile attività di prostituzione del ragazzo che offriva prestazioni sessuali in cambio di denaro a uomini adulti conosciuti via web tramite chat.

Dall’attività è emerso che il minore ha iniziato a prostituirsi all’età di quattordici anni e ha guadagnato molto denaro soprattutto intorno ai sedici, essendo riuscito a procurarsi della clientela fissa. Gli incontri, dai quali otteneva circa 700/800 euro al giorno, avvenivano in macchina, in albergo e, a volte, anche in appartamento. Solo alcuni dei clienti sono stati riconosciuti dal ragazzo in fotografia, dato che non riusciva a ricordarli tutti perché, spesso, si trattava di incontri unici, i cui appuntamenti venivano fissati via chat o via telefono.

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