Roma, 19 set. (LaPresse) – Sono in totale 4.343 i migranti tratti in salvo oggi in 20 distinte operazioni di soccorso, a largo delle coste libiche, coordinate dalla centrale operativa della guardia costiera a Roma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I migranti si trovavano a bordo di 12 gommoni e 8 barconi. In particolare, 1.137 dei soccorsi, a bordo di due barconi, sono stati salvati dalla CP 940 nave Dattilo della guardia costiera. La CP 906 nave Corsi della guardia costiera ha tratto in salvo 379 migranti a bordo di tre gommoni, e da uno di questi ha recuperato il cadavere di una donna.

La nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere ha tratto in salvo 877 migranti che viaggiavano a bordo di due barconi e due gommoni.

Altre 301 persone a bordo di 3 gommoni sono state salvate dalla nave Phoenix del Moas.

In soccorso di un gommone è intervenuta la nave Vega della marina militare italiana, e ha tratto in salvo 99 migranti.

Un mercantile è stato dirottato dalla centrale operativa della guardia costiera e ha tratto in salvo 228 persone a bordo di due gommoni, poi trasbordati sulla nave Vega.

Hanno operato anche due unità militari inserite nel dispositivo Eunavformed: un’unità tedesca ha tratto in salvo 380 persone che viaggiavano a bordo di un gommone e di un barcone, mentre una nave inglese ha salvato 370 persone da un barcone, e le ha successivamente trasbordate sull’imbarcazione tedesca.

Le motovedette CP 312 e CP 324 della guardia costiera hanno tratto in salvo 130 persone da un gommone. Su un altro barcone sono intervenute la nave croata Mohrovicic, operante nell’ambito del dispositivo Triton e un’unità della guardia di finanza, salvando rispettivamente 282 e 160 migranti.

Ai 4343 migranti salvati nelle operazioni elencate si aggiungono altre 335 persone salvate dalla nave Siem Pilot in un’operazione coordinata dalla Grecia, e per i quali sarà assegnato un porto di sbarco in Italia.

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