Bergamo, 11 set. (LaPresse) – L’ex compagno di cella nel carcere di Bergamo di Massimo Bossetti, Loredano Busatta, ha preso carta e penna e ha scritto ai genitori della tredicenne scomparsa e ritrovata morta il 26 febbraio 2011 a Chignolo d’Isola (Bergamo). Busatta, padre di una ragazza di 28 anni, si è detto vicino alla famiglia Gambirasio per la perdita della loro “meravigliosa figlia” e ha ribadito di aver raccolto “le confidenze di quel l’animale di Bossetti” nei tre mesi durante i quali hanno condiviso la stessa cella.

Il muratore di Mapello, a processo per l’omicidio della 13enne, a detta di Busatta “era pure spavaldo” nel raccontare ciò che aveva fatto a Yara e non avrebbe mai “rivolto un pensiero a vostra figlia” si legge ancora. La missiva, che la presidente della Corte d’Assise di Bergamo Antonella Bertoja ha letto in udienza, è stata recapitata ai Gambirasio qualche tempo fa e conferma quello che l’ex compagno di cella del Muratore di Mapello aveva rivelato al Pm Letizia Ruggeri, per poi essere smentito dalle indagini.

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