Roma, 17 ago. (LaPresse) – La polizia ha fermato il presunto aggressore del ragazzo colpito con una mazza da baseball alla testa, a Nettuno, la notte di Ferragosto: è un cittadino rumeno di 20 anni, residente ad Ardea. Lo conferma a La Presse Roberto Federici, ispettore capo del commissariato di Anzio e Nettuno che si occupa delle indagini ed è sulle tracce di alcuni amici della persona fermata che avrebbero partecipato all’aggressione.
La vittima, 17 anni, di cui è ora noto il nome, Christian, ha riportato una grave frattura alla testa ed è tutt’ora ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Camillo di Roma.
Il presunto aggressore di Christian è rinchiuso nel carcere di Velletri con l’accusa di tentato omicidio. “E’ un cittadino rumeno di venti anni, vive ad Ardea e, al momento dell’aggressione era in compagnia di una decina di persone in corso di identificazione – spiega Federici – un anno fa è stato arrestato per lesioni aggravate dopo aver ferito una persona con una bottiglia di vetro”.
“Ha colpito la vittima con una mazza da baseball di metallo che ancora non abbiamo trovato – aggiunge l’ispettore – procurandogli una frattura pluriframmentaria parietale, vicino alla tempia”. Un unico violento colpo a causa del quale il ragazzo è tutt’ora in pericolo di vita, ricoverato al San Camillo di Roma.
Christian era arrivato a Nettuno, da Genzano, per festeggiare il Ferragosto in compagnia del fratello, un amico e altre due ragazze. Avevano montato una tenda e aspettavano l’alba di sabato giocando a pallone in spiaggia, quando sono stati raggiunti dal gruppo.
L’uomo con la mazza ha gridato che al buio non si poteva giocare e quando Christian ha detto che loro ci vedevano bene l’ha colpito urlandogli: “Che fai, rispondi?!” Gli aggressori si sono allontanati poco dopo e Christian è stato portato nel vicino pronto soccorso dagli amici, e poi in eliambulanza a Roma.
Gli agenti sono arrivati al presunto colpevole grazie alla descrizione che ne hanno fatto i testimoni. L’uomo, già noto alla polizia per i precedenti penali, aveva lasciato l’appartamento nel quale viveva: “E’ stato un agente fuori servizio a trovarlo – conclude Federici – l’ha notato mentre camminava furtivamente in una strada di Nettuno, lo ha fermato e ha chiamato la volante”.
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