Torino, 10 ago. (LaPresse) – Andrea Soldi potrebbe essere morto non per asfissia ma per infarto da stress. E’ quanto si apprende dalle prime indiscrezioni raccolte dopo l’autopsia giudiziaria effettuata stamattina all’ospedale Maria Vittoria di Torino. Il 45enne è morto mercoledì scorso a Torino dopo essere stato ammanettato e caricato a forza su un’ambulanza per essere portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio (Tso). E’ arrivato già senza vita all’ospedale Maria Vittoria di Torino. Il pm di Torino Raffaele Guariniello, che per il decesso ha indagato i tre vigili urbani e lo psichiatra che aveva in cura il giovane, ha affidato l’esame autoptico a Valter Declame. Il fascicolo aperto da Guariniello è per omicidio colposo.
All’esame hanno assistito anche i consulenti delle parti. Il fascicolo aperto da Guariniello è per omicidio colposo. L’avviso di garanzia ha consentito agli indagati di nominare un consulente per assistere all’autopsia.
“Un atto dovuto per permettere agli indagati di poter nominare un legale e poter assistere all’autopsia – ha spiegato l’avvocato Giovanni Maria Soldi che assiste la famiglia dell’uomo -. In Procura ci hanno fatto sapere che la ricostruzione è completa. Tecnicamente si indaga per omicidio colposo. La morte di Andrea sarebbe stata causata da una manovra usata scorrettamente. La verità verrà alla luce solo dopo l’esame sul corpo”.
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