Roma, 18 lug. (LaPresse) – È stato raggiunto l’accordo fra l’Atac e i sindacati Cgil, Cisl, Uil avevano sottoscritto lo scorso 8 luglio.

Condivisi indirizzi, obiettivi e misure in materia di produttività, il cui aumento è previsto intorno al 30%, salario accessorio e occupazione. Fra i punti qualificanti dell’accordo, la decisione di stabilizzare i contratti a termine, per garantire adeguati livelli di servizio cui corrisponderà un bilanciamento quali-quantitativo del personale amministrativo e dirigenziale.

Il monte ore per i macchinisti aumenterà dalle 736 ore attuali alle 950 ore all’anno, mentre l’orario degli autisti di superficie sarà di 6 ore e 20 giornaliero, a nastro, ovvero con delle pause intermedie.

Inoltre, anche per il personale di guida e degli altri processi operativi, manutenzione compresa, il salario accessorio verrà collegato alla quantità e alla qualità della prestazione resa (salario di produttività).

Dal 1 agosto per il personale metro ferroviario e dal 1 ottobre per il personale adibito al trasporto su gomma, entreranno in vigore nuovi regimi di orario che interesseranno anche gli altri processi operativi e la manutenzione con forti miglioramenti della produttività del lavoro. Le officine funzioneranno h24, consentendo la manutenzione dei mezzi senza discontinuità.

“Con questo accordo – dichiara Francesco Micheli, Direttore Generale di Atac – raggiunto grazie al senso di responsabilità che le parti hanno mostrato nel corso dei lavori, si avvia un percorso condiviso, sulla base di un rinnovato dialogo, allo scopo di favorire la necessaria riorganizzazione degli assetti economici e produttivi della Società nella prospettiva di sviluppare il servizio e creare le migliori condizioni di efficienza e sicurezza per la clientela e i lavoratori”.

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