Roma, 14 lug. (LaPresse) – Se non ci saranno risultati concreti entro l’estate sull’emergenza rifiuti a Roma, Marino aprirà ai privati. “Non è una minaccia”, ha detto il sindaco, ma un “percorso da studiare”, in linea con quanto già fatto a “Londra e Parigi che hanno messo a gara aprendo ai privati la gestione dei rifiuti”.

Durante la presentazione del nuovo sistema di tracciamento per i veicoli dell’Ama, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nella Capitale, Marino ha chiamato in causa il Che Guevara. “Scriveva Che Guevara che la più grande dote di un rivoluzionario è studiare ed è quello che stiamo facendo nel comune di Roma e oggi lo vediamo con l’Ama, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nella Capitale. Da quando ci siamo insediati abbiamo studiato molto ma abbiamo anche messo in atto decisioni evidenti“.

Il sindaco ha spiegato che questo nuovo sistema non è un’idea degli ultimi tempi ma che era già stata pensata nel 2011: “Non so per quale motivo Alemanno e l’Ama chiusero questo progetto in un cassetto”. Per concludere con l’elogio dei dipendenti dell’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti: “Penso che nell’Ama la maggior parte delle persone siano persone per bene che però hanno bisogno di una guida“.

Ecco cosa prevede il nuovo Sistema di tracciamento dei veicoli (Stv). E’ monitorato da una sala operativa con l’obiettivo di controllare e gestire in tempo reale i servizi erogati dall’azienda e, in particolare, la raccolta dei rifiuti. Coinvolge già 1200 veicoli e l’obiettivo è arrivare a 2000 veicoli tracciati. Il sistema segnala e registra i percorsi svolti dai mezzi, la raccolta dei rifiuti e le attività di lavaggio meccanizzato in corso. A febbraio, il sistema realizzata da AlmavivA, si avvarrà anche di una sala operativa integrata che faccia da ‘cabina di regia’ per la gestione delle attività operative quotidiane.

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