Genova, 15 apr. (LaPresse) – L’assessore regionale alla Protezione civile e alle Infrastrutture della Liguria e candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra, Raffaella Paita, è indagata dalla procura di Genova per la mancata allerta dell’alluvione che lo scorso anno colpì la città. Lo confermano fonti vicini alla stessa Paita.

Il 9 ottobre 2014 l’ondata di maltempo che travolse Genova causò la morte di una persona e centinaia di milioni di euro di danni per commercianti e famiglie. Pochi giorni dopo il procuratore capo Michele Di Lecce riunì i pubblici ministeri che coordinano le indagini per omicidio e disastro colposo (il sostituto procuratore Gabriella Dotto e il pubblico ministero del gruppo ambiente Patrizia Ciccarese) e la polizia giudiziaria per esaminare i documenti acquisiti, tra cui i bollettini dell’Arpal del 9 ottobre e il piano di emergenza del Comune di Genova.

“RESTO A DISPOSIZIONE DEL PARTITO”. Sono davvero sorpresa del merito delle contestazioni che mi vengono rivolte”, è il primo commento di Paita e “sono certa di aver agito nella massima correttezza. Rimango a disposizione del mio Partito”. “Non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità. Chiedo alla magistratura – dice ancora la candidata del Pd – di andare avanti senza indugio e ribadisco di essere a totale disposizione per tutti gli ulteriori chiarimenti. Esattamente per la chiarezza che è dovuta per una vicenda così dolorosa per la nostra terra”.

“ALLERTA METEO NON COMPETE AGLI ASSESSORI”. La contestazione che viene rivolta a Paita è la mancata allerta e i provvedimenti conseguenti che, spiega lei, “sono normativamente di competenza della struttura tecnica e non competono in alcun modo agli assessori”.

L’assessore alla protezione civile della Liguria ricorda di avere già avuto “modo di chiarire nel novembre scorso la meticolosità della mia condotta nel corso di quella giornata durante la quale ho tenuto costanti contatti con la Protezione Civile, sollecitando – conclude – la parte tecnica ad operare con il massimo dell’attenzione e della prudenza”.

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