Milano, 7 dic. (LaPresse) – Che antagonisti e centri sociali quest’anno avessero intenzioni bellicose per la Prima della Scala lo si sapeva fin dalla vigilia. Previsioni che sono state tutte confermate. Intorno alle 17.30 una quarantina di antagonisti vicini al centro sociale Cantiere ha cercato di sfondare il cordone di polizia all’angolo tra via Santa Margherita e piazza della Scala nel tentativo di raggiungere il teatro, dove stavano iniziando ad arrivare vip e politici. Un’azione impossibile da portare a termine che si è conclusa con una carica della polizia. I manifestanti hanno contraccambiato bersagliando gli agenti con bottiglie, uova e oggetti vari. Gli scontri sono durati solo alcuni minuti ma il bilancio è stato di due manifestanti feriti alla testa, che sono stati medicati sul posto. Uno di loro, nei tafferugli, si è anche rotto un dito.

BANDA MUSICALE CERCA DI IMPEDIRE SCONTRI. Poco dopo, in piazza della Scala, a prendere la scena è stato un gruppo di antagonisti vicini ai centri sociali Corvaccio e Rosa Nera, sgomberati due settima fa in zona Corvetto, non senza incidenti. Una sessantina di antagonisti ha lanciato oggetti verso polizia e carabinieri schierati in tenuta antisommossa in via Case Rotte, accanto al Comune, e contro un altro drappello di forze dell’ordine al centro della piazza. Non c’è stato nessun contatto, ma è bastato per innescare un duello a distanza. Prima un gruppo di antagonisti ha aggirato i controlli e ha cercato di rientrare in piazza, tra slogan e canti, passando per la Galleria Vittorio Emanuele. Un ampio cordone di carabinieri in tenuta antisommossa, schierato all’angolo tra via Marino e piazza della Scala, era pronto a intervenire. A evitare la carica è stato l’intervento di alcuni musicisti della Banda degli Ottoni, storica formazione milanese vicina al mondo antagonista, che si è messa a suonare frapponendosi tra gli antagonisti e i militari schierati. Un antagonista, che stava per lanciare una bottiglia incendiaria, è stato bloccato dalla polizia ma è riuscito a scappare.

DUE CARABINIERI E DIVERSI MANIFESTANTI FERITI. Lo scontro, pero, è stato solo rimandato. Non era passata nemmeno mezz’ora che la piazza si infiammava. Proprio dall’angolo di piazza della Scala vicino alla Galleria è partita una lunga carica di carabinieri e polizia che hanno letteralmente rincorso i manifestanti per tutta la piazza, sospingendoli verso via Case Rotte. Almeno altri due manifestanti sono rimasti feriti alla testa. Un ragazzo, caduto a terra durante la carica, è stato portato via dalle forze dell’ordine insieme a un altro manifestante, ma sono stati subito rilasciati. Negli scontri un carabiniere é stato colpito da un sasso a un ginocchio e un suo collega, a cui era stato lanciato un cestino per l’immondizia in ferro, ha riportato contusioni alla spalla ed è stato medicato al Gaetano Pini. I manifestanti hanno attraversato Galleria Vittorio Emanuele e sono arrivati in piazza Duomo per poi entrare in metropolitana, dove hanno danneggiato le telecamere di sorveglianza e bloccato i tornelli, impedendo ai passeggeri di salire in treno.

APPLAUSI E OVAZIONI PER IL FIDELIO. Intanto, dentro al teatro lirico, è durata circa tre ore la Prima col Fidelio. L’opera, diretto da Daniel Barenboim, ha raccolto soltanto applausi, ovazioni e centinaia di fiori gettati dal pubblico. Unanimi consensi agli interpreti, al Maestro Barenboim e alla regia. Nemmeno un fischio dalla sala gremita, era da tempo che non si ricordava una tale unanimità.

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