Roma, 10 nov. (LaPresse) – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che estende a tutto il gruppo Enel l’accordo siglato lo scorso maggio da Roma Capitale e Enel Green Powe per lo sviluppo del programma culturale ‘The hidden treasure of Rome’.
Si tratta del il primo accordo che permette ai ricercatori di tutto il mondo di accedere ad intere collezioni di oggetti dell’antica Roma, fino ad ora solo parzialmente studiate.
Per oltre un secolo, centinaia di migliaia di materiali archeologici risalenti a tutte le epoche della storia di Roma sono stati accuratamente conservati all’interno di oltre mille casse presso l’Antiquarium dei musei Capitolini ed essendo non del tutto conosciuti, sono stati esposti eccezionalmente in occasione di mostre archeologiche. Grazie all’accordo, una vasta scelta delle collezioni inedite potranno, per la prima volta, lasciare i magazzini ed essere portati all’estero, dove all’interno delle università e dei musei preventivamente selezionati dalla Sovrintendenza, saranno oggetto di accurati programmi di ricerca ed analisi, per poi essere restituiti alla città, classificati e catalogati, pronti per essere inseriti in importanti progetti espositivi e culturali.
Il progetto è stato avviato lo scorso maggio con Enel Green Power e ha già consentito di dare l’avvio, alla University of Missouri negli Stati Uniti, al primo programma di studio riservato a 249 oggetti di ceramica a vernice nera sui quali sono in corso, sotto la supervisione della Sovrintendenza capitolina, specifici programmi di studio e ricerca. Nei prossimi anni, il progetto sarà esteso al perimetro più ampio dell’intero gruppo Enel, grazie alla sua presenza in oltre 30 Paesi. Saranno coinvolti numerosi e prestigiosi musei e dipartimenti di Archeologia e Storia dell’arte delle università internazionali con cui individuare programmi di studio e valorizzazione dei materiali, come eventi espositivi e programmi mirati di ricerca.
Enel Green Power, inoltre, sponsorizzerà il restauro della sala degli Imperatori di Palazzo nuovo. Con il nuovo protocollo d’intesa, il gruppo Enel valuterà l’adesione a iniziative e proposte individuate dalla Sovrintendenza capitolina per il recupero e la valorizzazione di siti di interesse archeologico, come il complesso dell’Antiquarium all’interno del parco del Celio, chiuso dal 1939.
“Siamo lieti di estendere a tutto il gruppo Enel questo progetto che promuove nel mondo l’inestimabile patrimonio dei musei Capitolini”, ha detto Starace. “Grazie alla presenza di Enel in oltre 30 Paesi, musei e atenei internazionali contribuiranno a valorizzare un vasto patrimonio archeologico della citta’ di Roma”, ha aggiunto. “La partecipazione del gruppo Enel al progetto ‘The hidden treasure of Rome’ è un esempio dell’attenzione dell’azienda verso il tema della creazione di valore condiviso, contribuendo alla realizzazione di un circolo virtuoso che alimenti nel tempo il miglioramento sociale, culturale ed economico delle comunità in cui siamo presenti”, ha sottolineato Starace.
“Con Egp abbiamo dato il via al progetto coinvolgendo l’universita’ del Missouri e permettendo ai ricercatori americani di apprezzare manufatti e reperti fino ad ora inediti”, ha commentato Francesco Venturini, amministratore delegato e direttore generale di Enel Green Power. “Questa operazione fa leva sulle eccellenze italiane e statunitensi mettendo in campo da una parte all’altra dell’Oceano competenze basate su storie ed esperienze diverse”, ha aggiunto. “Una condivisione – ha sottolineato Venturini – che apre ad una vasta gamma di opportunita’ per la ricerca, l’istruzione e l’innovazione”.
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