Roma, 12 ott. (LaPresse) – Una perturbazione di origine atlantica determinerà nelle prossime ore un nuovo sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche che continuerà a coinvolgere le regioni centro-settentrionali del Paese. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso quindi un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri. L’avviso meteo prevede il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e successivamente in Umbria, con quantitativi localmente molto elevati sulla Liguria centro-orientale, sull’appennino emiliano, sulla Toscana centro-settentrionale e sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia.

Dalla tarda mattinata di domani le precipitazioni interesseranno anche Veneto e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato su Liguria centrale e orientale, criticità arancione, per rischio idraulico diffuso, su Lombardia occidentale e parte del Piemonte e per rischio idrogeologico su Lombardia centrale e di Nord-Ovest. Criticità gialla, invece, è prevista su Liguria orientale, Friuli Venezia Giulia, parte del Piemonte, della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Lazio.

Per la giornata di domani, poi, è previsto il persistere della criticità rossa sulla Liguria, cui si aggiungono i settori settentrionali della Lombardia, di quella arancione per rischio idraulico diffuso su Lombardia occidentale e parte del Piemonte e per rischio idrogeologico su Lombardia, Toscana e parte del Veneto. La criticità, infine, sarà gialla su Liguria orientale, Friuli Venezia Giulia, parte del Trentino Alto Adige, della Valle d’Aosta, della Lombardia, del Piemonte, del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Toscana e del Lazio.

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