Torino, 29 lug. (LaPresse) – Potrebbe essere ribattezzato ‘lugliembre’ il luglio appena trascorso, per la quantità di pioggia caduta su tutta Italia, ben al di sopra delle medie stagionali. Un’estate che non c’è, se non a sprazzi e per agosto è ancora mistero. I meteorologi non rischiano previsioni sul lungo periodo perché l’instabilità è all’ordine del giorno, soprattutto al nord.

Flavio Galbiati, del centro Epson Meteo, spiega a LaPresse che “non ha alcuna valenza scientifica fare ora delle previsioni fino alla prima metà di agosto, al massimo ci si può spingere fino alla fine di questa settimana”. “Fino a mercoledì in tutta Italia il tempo sarà instabile – ha spiegato Galbiati – poi migliorerà fino al prossimo fine settimana, con qualche residua instabilità soprattutto nelle regioni del Nord Italia, dove potremo assistere a fenomeni temporaleschi pomeridiani soprattutto sulle zone montuose, durante il prossimo week end. Tornerà dopo mercoledì l’alta pressione che porterà un rialzo delle temperature, ma nessuna condizione possiamo dire che durerà per settimane o giorni”.

Certi sono i dati di luglio: le piogge in questo mese sono state superiori a quelle dell’anno scorso in tutta Italia: al nord si è registrato un +50%, con punte del 200% in zone del nord Italia come la Brianza e il Comasco, al centro un +60% e al sud un +30%.

“A far aumentare le medie delle piogge – spiega il meteorologo – sono i fenomeni estremi che poi sono alla base di alluvioni e nubifragi. Sicuramente la frequenza di episodi di questo genere è collegata al riscaldamento globale. Nel Mediterraneo i cambiamenti climatici hanno provocato più scambi di aria calda e fredda fra nord e sud da cui si generano temporali e affini”.

Al nord Italia a luglio si sono registrati 20 giorni di pioggia su 27, contro la media storica di 6 giorni su 31, al centro ha piovuto 14 giorni su 27 (contro la media di 3) e al sud 9 su 27 (contro la media di 2). Nonostante questo, però, il 2014 ha buone probabilità di diventare uno dei più caldi della storia: “A luglio si trova già al terzo posto nella classifica delle annate più torride – ha spiegato Galbiati -, con un giugno che a livello mondiale è stato il più caldo degli ultimi 135 anni, da quando cioè è iniziata la raccolta di dati meteorologici. Per maggio stesso record”.

Per chi va in vacanza a agosto quindi, rimane da fare solo una cosa: mettere in valigia ombrello e costume da bagno, canotte e maglie a maniche lunghe, e dotarsi di pazienza e di programmi e attività da fare in caso di pioggia. “Le previsioni stagionali sono ancora sperimentali”, conclude Galbiati. Per sapere se la pioggia ci risparmierà a Ferragosto e programmare scampagnate all’aria aperta, dovremo attendere ancora un po’.

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