Brescia, 18 lug. (LaPresse) – Tredicimila euro è l’importo della rapina avvenuta lo scorso 6 giugno presso la sala bingo di Brescia. Il numero, comunemente ritenuto fortunato, non lo è stato certamente per gli autori del reato che in questo caso non si può dire ‘abbiano fatto tredici’, considerato che sono stati tutti identificati e arrestati. Quattro in totale gli indagati: dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.

La vittima è una dipendente della ditta Cirsagest S.p.A di Lonato che effettua manutenzione alle slot machine ma provvede anche al ritiro e alla consegna degli incassi, utilizzando per il proprio lavoro un furgone con una cassaforte nel vano di carico. La donna è stata aggredita da due degli arrestati, armati di punteruolo, non appena uscita dalla sala bingo. La donna, sequestrata per 20 minuti e picchiata, è stata costretta ad aprire la cassaforte all’interno della quale c’erano 13mila euro. Oltre ai due esecutori materiali della rapina, due dominicani, sono stati arrestati l’addetto alla vigilanza della sala bingo, un senegalese residente a Brescia, e l’uomo che avrebbe reclutatato i due ladri.

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