Cosenza, 21 giu. (LaPresse) – “La presenza del malaffare e della malavita non è un appannaggio calabrese, assolutamente: perché c’è una multinazionale del male, c’è una globalizzazione del male”. Così monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Jonio e segretario generale della Cei, a Radio Vaticana parlando della ‘Ndrangheta in Calabria. “Quindi, stiamo attenti – ha aggiunto – a non concentrare per motivi ideologici,dico io, il male qui”. “Bisognerebbe sviluppare un poco di più – ha continuato monsignor Galantino – tutte quelle potenzialità straordinarie che questa comunità, questa zona, questo territorio ha. E tra tutte queste, sicuramente vanno valorizzate le energie giovanili che qui sono tantissime, ma purtroppo non vengono valorizzate o soprattutto non si creano le condizioni per cui possano essere valorizzati. E qui, l’appello va fatto prima di tutto a coloro i quali amministrano la cosa pubblica”.
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