Pescara, 9 mag. (LaPresse) – Il più giovane non ha ancora compiuto 15 anni, il più vecchio ne ha 24. Si tratta di 6 persone, arrestate questa mattina dalla squadra mobile di Pescara, e di 4 denunciate, appartenenti a due baby gang. Tutti sono accusati di violenze, rapine e pestaggi, avvenuti in centro città, a Pescara Vecchia, nelle zone della movida. Aggressioni senza motivi apparenti, tanto che gli agenti le ritengono collegate a un ‘knockout game’, dove si sceglie a caso una vittima e si prova ad atterrarla colpendola con un solo violentissimo pugno. I ragazzi filmavano le loro azioni con i telefonini e postavano immagini su Facebook armati di pistole.
I giovani arrestati sono responsabili di aver rotto la mandibola di un 19enne di Pescara, di aver mandato in ospedale in prognosi riservata un ragazzo di 24 anni e di aver fatto parte di un ‘commando’ che avvicinava minorenni con una scusa, li portava in zone isolate e li picchiava dopo averli rapinati. I reati contestati ai membri della baby gang sono rapina aggravata e lesioni volontarie.
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