Roma, 3 mag. (LaPresse) – I carabinieri della stazione Roma Bravetta hanno arrestato lo scorso 28 aprile, per concussione, un operatore addetto ai servizi di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl Roma D. L’uomo, 39enne romano incensurato, aveva appena ricevuto una mazzetta da 500 euro in contanti da un imprenditore romano di 56 anni, per evitargli una multa salatissima. L’operatore dell’Asl si era recato per dei controlli in un cantiere in zona Bravetta dove l’imprenditore stava effettuando dei lavori edili, riscontrando delle irregolarità che avrebbero comportato al titolare dell’impresa sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 7mila euro. L’ispettore dell’Asl ha subito fatto capire che la multa poteva essere evitata in cambio di 1.000 euro in contanti, scontati poi a 500.
Una volta concordato l’appuntamento per la consegna del denaro, l’imprenditore si è recato dai carabinieri di Bravetta per denunciare tutto. Così all’appuntamento, in via Casetta Mattei, luogo designato per la consegna del denaro, si sono presentati anche i carabinieri in borghese che hanno arrestato il dipendente dell’Asl Rm D non appena ha intascato i soldi. Dopo l’arresto l’uomo è stato associato al carcere di Regina Coeli e dopo l’interrogatorio di garanzia è stato condotto agli arresti domiciliari dove ora si trova. Dovrà rispondere del reato di concussione.
I soldi recuperati dai militari sono stati riconsegnati all’imprenditore. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare se il dipendente pubblico si sia reso responsabile di episodi analoghi. A tal proposito, qualora vi fossero, altri imprenditori rimasti vittime di abusi simili, nella zona, sono invitati a segnalarli ai varabinieri della stazione Roma Bravetta.
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