Roma, 2 nov. (LaPresse) – E’ stato arrestato dalla guardia di finanza in un hotel nella zona Flaminia di Roma un pericoloso latitante venezuelano legato alla ‘ndrangheta. Era ricercato dal luglio 2011, Edmundo Josè Salazar Cermeno, noto come ‘Mundo’ o ‘il Chimico’. L’uomo è nato a El Tigre (Venezuela) il 20.01.1970 ed è ritenuto vicino alle potenti cosche della ‘ndrangheta Aquino-Coluccio.
Salazar era sfuggito all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di sostanze stupefacenti emessa nel 2011, dal tribunale ordinario di Reggio Calabria, a firma di Domenico Santoro. In tale contesto, nell’ambito dell’operazione ‘Crimine 3’, venne fatta luce su una complessa struttura criminale transnazionale, dedita al traffico di cocaina, metamfetamine e cannabis tra il Sud America, il Nord America e l’Europa, documentando le proiezioni statunitensi della cosca Aquino-Coluccio – egemone nel territorio di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) – che, attraverso una componente radicata a New York (Usa), si riforniva di narcotico dal Cartello del Golfo e dalle squadre di mercenari paramilitari dette
L’intervento dei militari del nucleo di polizia tributaria ha posto fine alla lunga latitanza di Salazar che cercava di giustificare la sua presenza a Roma con la volontà di ampliare i propri business commerciali in Italia, essendo titolare in Venezuela di una ditta attiva nel settore dell’edilizia.
Secondo la guardia di finanza l’arresto sarebbe la prova del ruolo centrale della capitale non solo quale luogo di ricovero di latitanti, ma anche quale piazza privilegiata su cui reinvestire gli enormi capitali illecitamente acquisiti, soprattutto attraverso grandi operazioni di narcotraffico internazionale. Il latitante è al “Regina Coeli”, a disposizione delle autorità giudiziarie di Roma e di Reggio Calabria.
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