Papa ascolta i rifugiati. Giovane siriana: ragazzi uccisi senza senso

Papa ascolta i rifugiati. Giovane siriana: ragazzi uccisi senza senso

Roma, 10 set. (LaPresse) – Li ha salutati, li ha accarezzati, li ha ascoltati sentendo le loro storie che sono tutte fatte di guerra, e quindi di dolore e disperazione. Papa Bergoglio è entrato al Centro Astelli, luogo in cui i gesuiti a Roma danno assistenza e cibo ai rifugiati, come carol, donna siriana da un anno in Italia. “I nostri ragazzi sono stati tutti arruolati o uccisi in una guerra per noi senza senso: ce li stanno ammazzando tutti!”. Sono queste drammatiche parole con le quali la donna si è rivolta a Bergoglio.

Racconta Carol: “Sono un’insegnante, e i giovani e i bambini per tanti anni sono stati la mia ragione di vita: ho sempre pensato che l’insegnamento fosse una via per la pace ma oggi ogni strada di pace e di libertà in Siria sembra essere stata cancellata per sempre. Ai nostri figli viene di fatto impedito di andare a scuola perché oggi mandare un bambino in un’aula imparare vuol dire accettare il rischio di non vederlo tornare più vivo”.

L’insegnante sottolinea: “Scappiamo dalle nostre case, dalle nostre famiglie, dal nostro passato, perché non abbiamo alternativa. L’unica speranza è giungere vivi in Europa, una Europa che sognavamo aperta e accogliente ma purtroppo neanche qui le nostre sofferenze trovano pace. I nostri diritti umani e la nostra dignità – denuncia la donna – troppo spesso vengono calpestati dall’indifferenza e dalla superficialità con cui ci capita di essere trattati. Siamo scappati dall’orrore, ma non ci sentiamo ancora in salvo. Noi adulti possiamo sopportare ancora altro dolore, se questo serve a garantire un futuro di pace ai nostri figli: chiediamo per loro possibilità di crescere in un contesto di pace”, conclude Carol.

Prima di entrare nel Centro ha incontrato sul suo cammino, lo stesso che tutti i giorni viene percorso dai rifugiati, una donna africana incinta. Ha accarezzato lei e la sua pancia impartendole la benedizione. Sono state circa 500, tra ospiti, operatori, volontari e amici, le persone incontrate oggi pomeriggio dal Papa.

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