Napoli, 5 giu. (LaPresse/AP) – Sessantanove arresti sono stati effettuati dai carabinieri nel clan camorristico dei Polverino nella zona di Marano di Napoli e di Quarto. Altre 39 persone sono state arrestate in Spagna dalla guardia civil (tra le quali 16 spagnoli, 4 brasiliani, 3 italiani, tre marocchini, un argentino, un ecuadoregno, un ungherese e uno sloveno) coinvolti nel narcotraffico e nell’attività di riciclaggio. Nel Paese iberico le autorità hanno sequestrato anche 263 conti correnti, 27 auto di lusso e 136 proprietà. Gli arresti di oggi arrivano al termine di anni di indagini, che avevano già portato nel maggio 2011 a 57 arresti. Poco meno di un anno dopo, sempre nello stesso ambito, era stato arrestato il capo clan Giuseppe Polverino.
Nel corso dell’attività investigativa, durata diversi anni, i carabinieri della terza sezione anti-droga del nucleo investigativo di Napoli hanno sequestrato complessivamente 6.864 chili di hashish, arrestando in flagranza 15 corrieri, principalmente autotrasportatori spagnoli e gregari del clan Polverino. I carabinieri stimano che l’organizzazione sia stata in grado di acquistare, in un solo anno, circa 50.000–60.000 chili di hashish, versando ai trafficanti marocchini tra i 50 e i 60 milioni di euro e ricavandone il doppio.
Le indagini hanno chiarito anche la struttura creata dal clan Polverino per la gestione dell’imponente traffico di droga: le ‘paranze’, capeggiate da alcuni broker del clan, trapiantati da anni in Spagna, gestivano dalla penisola iberica i contatti con i fornitori maghrebini dell’hashish e con ditte di autotrasporti portoghesi e spagnole. Il trasporto dalla Spagna all’Italia avveniva con autoarticolati spagnoli e portoghesi che ufficialmente erano incaricati della consegna di frutta e verdura; l’hashish, imballato in valigie di juta, era nascosto proprio tra questi generi alimentari, rendendo pressoché impossibile l’individuazione in caso di un eventuale controllo su strada. Con questo collaudato sistema il clan era in grado di importare dal Marocco circa 5mila o 6mila chili al mese di hashish.
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