Salerno, 24 apr. (LaPresse) – La Corte d’Assise d’appello di Salerno ha confermato la sentenza di 30 anni di carcere per Danilo Restivo, accusato dell’omicidio della studentessa Elisa Claps, avvenuto nel 1993.
Filomena Iemma, la madre di Elisa Claps, a SkyTg24, ha commentato dicendo: “Ho tenuto la foto di Elisa in aula, lui la deve sempre ricordare. Non ha fatto solo del male a Elisa. Ora deve marcire in Inghilterra, ha finito di fare danni”. “Mi aspettavo – ha raccontato, parlando di Danilo Restivo – un atteggiamento diverso. Ho avuto una grande pietà per una persona indegna, non ha fatto il minimo gesto per chiedere un briciolo di comprensione. E’ arrivato con la lettera di condoglianze alla mamma di Elisa all’udienza. La mamma di Elisa non ha bisogno di condoglianze dopo vent’anni. Non si deve permettere più di fare per nessuna ragione il nome di Elisa”.
Giuliana Scarpetta, legale della famiglia Claps, ha spiegato: “Certamente sono soddisfatta. Fin dal primo momento ho sempre detto che il corredo probatorio era granitico, non si poteva non confermare questa sentenza. Dagli atti processuali Restivo è risultato fin dal primo momento l’assassino di Elisa Claps. La corte d’appello ci ha dato ragione”. “Il processo – ha aggiunto ancora l’avvocato – si compone di varie indagini. Questa l’abbiamo assodata, Restivo è l’omicida di Elisa Claps. Adesso stiamo cercando, la procura di salerno ha aperto una indagine, i suoi sodali, cioè quelli che hanno coperto, quelli che hanno consentito che Restivo restasse impunito per 17 anni e quelli che gli hanno consentito di uccidere ancora. Li cercheremo fino allo sfinimento per processarli”.
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