Bologna, 24 mar. (LaPresse) – Accoltella il fratello in taxi. Poi lo abbandona in strada e si fa portare dal tassista, sotto minaccia del coltello, in una farmacia, per acquistare delle bende perché si è ferito a una mano. E’ accaduto ieri a Monterenzio, in provincia di Bologna. L’uomo, un 46enne con problemi di salute mentale, originario della provincia di Grosseto e residente a Firenze, è stato bloccato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio del fratello, un 49enne residente in provincia di Bergamo. L’aggressore aveva con sé tre coltelli di cui due da caccia. All’origine del gesto, ha spiegato, la convinzione che il fratello volesse sottrargli la pensione e gestire al suo posto le sue economie.
I due fratelli avevano infatti appuntamento ieri presso la struttura nella quale era ricoverato il 46enne, in provincia di Firenze, per sbrigare delle incombenze connesse all’incarico di amministrazione di sostegno affidato al fratello per la cura dei suoi beni. I due fratelli si erano recati poi a Monghidoro dove il 49enne, tutore del 46enne, aveva aperto un conto corrente postale su cui accreditare la pensione del fratello. Lasciando Monghidoro, il 46enne, seduto sul sedile posteriore del taxi, ha estratto un coltello e colpito il fratello, seduto sul sedile anteriore sinistro, ferendolo al collo.
Prima ha costretto il fratello a scendere dall’auto poco distante, poi si è fatto portare a Monterenzio, nei pressi di una farmacia. Il tassista a quel punto è scappato e ha dato l’allarme. Il 46enne si è messo al volante ma è andato a sbattere contro un muretto e i carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e sequestro di persona e trasferito al Carcere Dozza di Bologna. A suo carico risultano vecchi precedenti per problemi di tossicodipendenze, rapine, furti e lesioni. Il fratello ferito è stato trasportato all’ospedale di Monghidoro, dimesso poco dopo con una prognosi di dieci giorni.
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