Bari, 12 gen. (LaPresse) – Quattro persone sono state arrestate nei pressi di un casolare in contrada ‘Vigne Paù’ a Terlizzi, in provincia di Bari, per possesso di armi, munizioni e droga. Si tratta del sorvegliato speciale 32enne del luogo Gioacchino Baldassarre, del 55enne Saverio Stefanelli e del figlio 29enne Saverio, di Palo del Colle e del 38enne Ivan Loiacono, di Modugno, già sottoposto agli arresti domiciliari. I quattro dovranno rispondere, a vario titolo, di violazione degli obblighi, detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizioni, ricettazione ed evasione.

Nel corso dell’attività i militari, dopo aver notato nei pressi dell’abitazione rurale quattro soggetti in atteggiamento sospetto, che a piedi cercavano di defilarsi in un terreno adiacente, hanno deciso di bloccarli e sottoporli a controllo. Nel marsupio del 55enne i carabinieri hanno trovato una pistola semiautomatica Steyer Mannlicher calibro 9, con matricola abrasa e pronta all’uso, con 6 colpi nel serbatoio ed uno in canna mentre, nelle tasche dei pantaloni, il figlio 29enne deteneva una calibro 22 a doppia canna, marca Derringer Starter, priva di matricola con 8 colpi, di cui 2 in canna.

Estendendo la perquisizione al casolare di proprietà di parenti del sorvegliato speciale, trovato in possesso anche di un telefono cellulare a lui vietato, i carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un forno rustico in muratura, una terza pistola marca Bernardelli calibro 6.35, completa di 5 colpi, 500 munizioni di vario calibro contenute in un sacchetto in plastica e in un barattolo in vetro circa 390 grammi di marijuana. Le armi in buono stato d’uso e perfettamente funzionanti, d’intesa con la Procura della Repubblica di Trani, sono state poste sotto sequestro e saranno sottoposte ad accertamenti tecnico-balistici da parte della sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Bari per verificarne l’eventuale utilizzo in recenti episodi delittuosi. I quattro invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati portati nel carcere locale.

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