Torino, 2 dic. (LaPresse) – Alcune migliaia di persone hanno dato oggi pomeriggio l’ultimo saluto a Rita Levi Montalcini al cimitero monumentale di Torino. Al suo arrivo, la salma della scienziata è stata salutato da un applauso. Un breve corteo funebre si è svolto all’interno del complesso tra due ali di folla, con la salma seguita dai gonfaloni di Comune e Provincia di Torino, Regione Piemonte, e dei Comuni di Forte dei marmi e di Ferrere d’Asti, paesi ai quali la Montalcini era legata per ragioni familiari e di entrambi i quali era cittadina onoraria. Presenti il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e i ministri Elsa Fornero e Francesco Profumo. Nessun discorso dai politici presenti, solo un breve intervento dei rappresentanti della comunità ebraica e una cerimonia laica, per rispetto delle sue convinzioni agnostiche. Il corteo si è concluso al tempio crematorio, dove il corpo sarà cremato domani.

Silenziosamente, in una giornata dalla temperatura mite e sotto un cielo limpido, i torinesi che hanno deciso di esserci hanno seguito la salma, preceduti dalle autorità. “Sono qui perchè è una donna che ha lasciato qualcosa”, spiega una signora. “Ha dato insegnamenti su più versanti – aggiunge – ci tenevo a salutarla”. “L’ho sempre ammirata, è una grande donna”, dice un’altra. “Ho sentito di venire, era una grande risorsa per il Paese. Volevo essere presente”, racconta un uomo. “E’ dal 1954 che sono a Torino – dice un signore che conserva un accento del sud -. Della Montalcini se ne è sempre parlato bene. Un esempio per tutti. Per noi è al di sopra delle nostre teste. Ma dove ne trova una uguale?”. Non manca neanche la polemica. “Trovo indegno – fa notare un altro signore – che il sindaco non sia venuto per rendere omaggio alla Montalcini. E’ una figura importantissima per la città, ci sono due ministri e lui non c’è”. Il primo cittadino di Torino, Piero Fassino, in questi giorni si trova a Parigi per qualche giorno di vacanza.

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