Nuova Delhi (India), 20 dic. (LaPresse/AP) – I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potranno tornare in Italia per il periodo natalizio. Lo ha stabilito l’Alta Corte del Kerala, che ha accordato ai due fucilieri una licenza di due settimane. “Abbiamo appreso la notizia con grande sollievo”, ha commentato poco dopo la decisione il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. “Una prova della sensibilità indiana per i valori più sentiti del popolo italiano per l’importante festività natalizia”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
“Abbiamo apprezzato il gesto del governo indiano per la richiesta di permesso natalizio per voi”, ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in collegamento in videoconferenza per gli auguri ai contingenti militari italiani impegnati nelle missioni internazionali al comando operativo di vertice interforze, rivolgendosi ai due marò che rientreranno in Italia per Natale. “Sono particolarmente lieto nella novità di oggi”, ha detto con la voce rotta dall’emozione. “Carissimi – ha continuato – sono molto felice di potervi vedere. Altri rappresentanti delle nostre istituzioni vi hanno visto da vicino Se vi tratterrete qualche giorno a Roma sarò molto felice di ricevervi al Quirinale”. “Avete rappresentato per noi – ha sottolineato – la parte più viva dell’impegno delle forze armate e ci attendiamo che le autorità indiane rispettino l’impegno di una equa decisione sulla vostra posizione”. “A presto – ha concluso, di nuovo commosso – credo tra qualche giorno e buon viaggio di rientro temporaneo in Italia”.
CAUZIONE DA 800MILA EURO E RIENTRO IN INDIA IL 10 GENNAIO. Il benestare della Corte è vincolato ad alcune condizioni. In primo luogo il pagamento di 60 milioni di rupie di cauzione (pari a circa 830mila euro), che vanno ad aggiungersi alla cauzione già fissata di 40 milioni di rupie (circa 550mila euro). In secondo luogo la Corte chiede delle garanzie da parte del ministro degli Esteri italiano, dell’ambasciatore in India e del console generale Giampaolo Cutillo. Infine il rientro in India dovrà avvenire non oltre il 10 gennaio.
IN ITALIA DOPO DISBRIGO PRATICHE. Formalmente manca ancora l’ok del governo indiano, che dovrebbe inviare una lettera nella quale informa il tribunale di non avere alcuna obiezione. Il portavoce del ministero indiano per gli Affari esteri, Syed Akbaruddin, ha fatto sapere che il governo è in attesa di ricevere la decisione adottata dalla Corte prima di potersi pronunciare. Il console generale Cutillo, tuttavia, riferisce che il ministero ha già fatto sapere all’Alta Corte del Kerala di non avere obiezioni. Quello che manca prima della partenza dei due marò è dunque in realtà solo il disbrigo delle pratiche burocratiche. “Vediamo se sarà possibile entro il fine settimana”, ha detto Cutillo.
L’ARRESTO A FEBBRAIO E IL RILASCIO SU CAUZIONE. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono stati arrestati in India lo scorso 19 febbraio con l’accusa di aver sparato dalla nave Enrica Lexie contro due pescatori indiani scambiati per pirati, uccidendoli. Lo scorso 30 maggio è stata concessa loro la libertà su cauzione ma i marò non possono lasciare il Paese senza il permesso della Corte. Nel fine settimana il ministro della Difesa italiano, Giampaolo Di Paola, ha fatto visita ai due italiani.
LATORRE: “GRAZIE AL GOVERNO”. “Ringraziamo il governo e le istituzioni in Italia e in India per essere stati fin dal primo momento con noi, fino ad arrivare alla situazione di oggi. Tornare in italia e riabbracciare i nostri cari è un passo molto importante”, ha detto Latorre, in collegamento video dall’India, rivolgendosi al capo dello Stato Giorgio Napolitano.
GIRONE: “OGGI E’ UN GIORNO DI GIOIA”. “Oggi è un giorno di gioia per noi, è un giorno importante. Siamo felici di tornare in Italia e di riabbracciare i nostri cari”, ha detto Girone, in collegamento video dall’India, rivolgendosi a Napolitano, rivolgendo “un grazie particolare ai ministri della Difesa e degli Esteri, che ci sono stati vicini”. Girone ha risposto anche all’invito che Napolitano ha rivolto ai due marò di una visita al Quirinale: “Saremo felici – ha detto – di venire a trovarla”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata