Ventimiglia, 15 dic. (LaPresse) – I finanzieri della compagnia di Ventimiglia hanno denunciato 213 persone per falsità ideologica e indebita percezione di erogazioni pubbliche. I finanzieri hanno proceduto al riscontro di tutte le prestazioni sanitarie e farmaceutiche richieste ed indebitamente fruite da soggetti iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.). In tale contesto, sono state riscontrate 51 posizioni irregolari. I soggetti in questione, che hanno la cittadinanza italiana e sono regolarmente residenti all’estero, hanno continuato a fruire indebitamente, anche dopo l’iscrizione all’A.I.R.E., di prestazioni sanitarie (prevalentemente visite mediche specialistiche ed esami clinici e farmaceutiche a carico del servizio sanitario nazionale. Sono stati tutti segnalati alla Procura della Repubblica di Sanremo per l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Successivamente, sono state analizzate tutte le autocertificazioni finalizzate all’esenzione totale per reddito dal pagamento del ticket sanitario. A partire dal 1 novembre 2011, nella Regione Liguria è in vigore il nuovo sistema di esenzione ticket per reddito. La nuova normativa regionale di settore stabilisce che sono totalmente esenti dal pagamento del ticket le persone che risultano disoccupate e che appartengono ad un nucleo familiare con reddito inferiore a 8.263,31 euro, aumentato in presenza di coniuge e prole. L’accesso all’esenzione, consentito per 6 mesi rinnovabili, avviene mediante autocertificazione del reddito, presso gli sportelli dell’Asl presenti sul territorio. Presentando tale autocertificazione al proprio medico di famiglia all’atto della prescrizione di esami clinici, visite specialistiche o farmaci, viene apposto il codice di esenzione sulla ricetta medica, ponendo l’intero costo delle prestazioni a carico del servizio sanitario. Partendo dall’analisi di tutte le autocertificazioni presentate dai residenti nei comuni del circondario, i finanzieri della compagnia di Ventimiglia hanno proceduto alla verifica della veridicità del loro contenuto, riscontrando 162 posizioni irregolari. Nei confronti di tali soggetti, sono stati quantificati gli importi indebitamente evasi, ammontanti a circa 30mila euro. I responsabili sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Sanremo per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e falsità ideologica.
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