Pesaro, 24 nov. (LaPresse) – La polizia e i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Pesaro hanno arrestato tre persone per associazione a delinquere dedita all’estorsione e alla ricettazione nonché alla clonazione di carte di credito. L’operazione ha posto fine ad una serie di condotte delittuose perpetrate da un sodalizio criminale composto da una coppia pesarese e da un cittadino di nazionalità rumena e da altri soggetti in fase di identificazione. La donna, stilista, era la mente del trio, mentre il compagno, ex pugile a livello europeo, e un rumeno con precedenti per rapina, furto e forse ex appartenente ai servizi segreti di quel Paese, erano il braccio armato. Le attività di indagine hanno permesso di accertare che i componenti dell’organizzazione si procuravano, grazie alle complicità a livello internazionale vantate dal rumeno, i codici di carte di credito di ignari cittadini esteri, per poi trasferirli su delle comuni carte dotate di banda magnetica, che venivano usate alla stregua di strumenti elettronici di pagamento. L’utilizzo di queste carte avveniva in negozi di persone compiacenti situati nella provincia di Pesaro e non solo, attraverso l’acquisto simulato di merci (abbigliamento, mobili, telefonia, ricariche telefoniche ed altro, le strisciate con le carte clonate avvenivano anche in stazioni di servizio, ristoranti e alberghi) o servizi. Il volume d’affari della banda smantellata è stato stimato in circa 10 milioni di euro. Nel corso dell’operazione, che ha visto impegnati oltre 100 uomini, sono state effettuate oltre 30 perquisizioni in varie città d’Italia e sono state sequestrate 2 pistole, 4 caricatori di cui 2 inseriti nelle armi, centinaia ìdi munizioni, giubbotti antiproiettili con piastra d’acciaio, coltelli, manganelli elettrici e strumenti per effrazione, lettori di bande magnetiche, carte di credito contraffatte ed altra documentazione informatica.

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