Roma, 8 nov. (LaPresse) – La clamorosa operazione odierna contro i ‘Compro oro’, evidenzia l’esponenziale aumento di questi esercizi dovuto alla crisi economica. Ma quanto valgono? In tutto sono più di 28mila negozi in tutta Italia per un giro d’affari di 14 miliardi di euro. Questi, stando a quanto rendo noto il Codacons, i numeri che coinvolgono il fenomeno. Alla base di questo proliferare di esercizi, la crisi economica, il conseguente bisogno di liquidità e il rialzo del prezzo dell’oro, che nell’ultimo anno è salito del 160 per cento. Il numero dei negozi, nell’ultimo anno, è quadruplicato. Solo a Roma, fino all’aprile scorso, se ne contavano quasi cinquecento. L’Adoc, poi, disegna il profilo del ‘consumatore’: si va dal pensionato al dipendente, dal padre di famiglia allo studente. Capita però, non di rado, di incappare in vere e proprie truffe, poiché l’oro viene valutato troppo poco rispetto al reale valore di mercato. Colpa di una pubblicità poco trasparente, che non fa distinzione tra oro a 18K e oro puro, bilance truffaldine e scarsa attenzione alle quotazione giornaliere del bene. Poche e semplici le regole base: aggiornarsi costantemente sulle quotazioni dell’oro, fare attenzione se l’oro o puro o impuro, avere a disposizione una bilancia digitale, accertarsi che il pagamento sia effettivo e che non sia proposto, al contrario, un semplice scambio di preziosi, infine diffidare di chi non chiede alcun documento per la compravendita: tutte le transazioni devono essere registrate.
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