Milano, 30 ott. (LaPresse) – Wanna Marchi da oggi torna in libertà in attesa di essere affidata ai servizi sociali. Lo ha deciso il giudice di sorveglianza di Milano, che ha sospeso la pena per la famosa teleimbonitrice, condannata per truffa in via definitiva nel 2009. I guai con la giustizia della regina delle televendite erano cominciati nel novembre del 2001, quando la trasmissione ‘Striscia la notizia’ aveva denunciato le truffe che la donna metteva in atto insieme alla figlia, Stefania Nobile e al mago brasiliano Do Nascimiento. I telespettatori venivano indotti a spendere ingenti somme per acquistare talismani contro il malocchio, che in realtà erano soltanto sale da cucina, rametti di edera e oggetti di uso comune.

La guardia di finanza di Milano, dopo i servizi giornalistici, aveva avviato le indagini scoprendo che la Marchi in soli cinque anni era riuscita a circuire oltre 300mila clienti, sottraendo loro circa 33 milioni di euro. La signora delle televendite era entrata a San Vittore per la prima volta nel gennaio 2002. La sentenza di condanna definitiva era arrivata nel 2009: nove anni e sei mesi di carcere per Wanna Marchi, due mesi in meno per la figlia Stefania, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. La Marchi era stata anche condannata per bancarotta, ma grazie all’indulto le pene si erano ridotte notevolmente. Lo scorso anno alla Marchi era stata concessa la semilibertà e la possibilità di lavorare nel bar del genero, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano. Oggi l’epilogo, con la sospensione della pena in attesa dell’affidamento ai servizi sociali.

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