Roma, 27 ott. (LaPresse) – Gli esperti la chiamano “perturbazione numero 6 di ottobre” e i suoi effetti si sono già fatti sentire: temperature in picchiata, pioggia e venti forti su quasi tutta l’Italia. Tra oggi e domani, spiegano dal centro Epson Meteo, gli accumuli d’acqua saranno particolarmente critici sul Levante ligure, sulle regioni tirreniche, sul Friuli e sull’ovest della Sardegna. La perturbazione aprirà anche la strada alla discesa di correnti molto fredde di origine polare che domani investiranno la penisola a partire dalle regioni settentrionali e dalla Sardegna: questa fase sarà accompagnata da un brusco calo termico, neve a bassa quota a ridosso delle Alpi e nord Appennino, e venti burrascosi.
Oggi qualche schiarita in Sicilia e regioni centrali adriatiche; molte nuvole su tutto il resto del Paese. Piogge e rovesci su Venezie, Liguria, regioni tirreniche, zone interne del Centro, Basilicata, Salento e Sardegna. Qualche pioggia isolata in Lombardia, Emilia e alto Piemonte; nevicate dal pomeriggio fino a 1400 metri su Alpi Lombarde e Alto Adige. A fine giornata il maltempo concede una pausa al centro e Sardegna, mentre peggiora in gran parte del nord e i temporali insistono su basso Lazio, Campania e Calabria; nevicate sulle Alpi a quote sempre più basse. Venti forti dai quadranti occidentali. Temperature massime più o meno stazionarie.
TEMPERATURE IN PICCHIATA. Domani è previsto un brusco calo delle temperature, soprattutto al nord. In molte località, le temperature scenderanno anche di 10-15 gradi rispetto ai valori degli scorsi giorni portandosi di qualche grado al di sotto delle medie stagionali. La notte tra sabato e domenica sarà fredda al nord con valori che ad esempio ad Aosta arriveranno a 0 gradi, a Cuneo la minima prevista è di 1 grado, a Bolzano la minima prevista è di 1 grado, Torino 2 gradi e Novara 4 gradi. Domenica a Milano si arrioverà ad una massima di 8°C, 6 °C a Torino, 3 °C ad Aosta, 6 °C a Bergamo, 9 °C a Verona, 10 °C a Bologna. Al sud temperature ancora intorno ai 20-22 gradi con punte di 25 °C in Sicilia. Valori così bassi, normalmente si registrano in gennaio.
ZONE TERREMOTATE. In queste ore piogge e rovesci anche forti interessano la zona del Pollino e continueranno a insistere nel corso della giornata anche se con pause.
LIGURIA. In Liguria, dove si registrano le situazioni più critiche, in alcune zone dell’entroterra dello spezzino si sono accumulati fino a 250 millimetri di pioggia e nel Tigullio punte di 200 millimetri. La Protezione civile ligure, questa mattina ha dichiarato cessata l’allerta maltempo. I temporali proseguiranno su tutta la regione, anche se con minor intensità. Per le prossime ore è previsto un abbassamento delle temperature e nevicate sopra gli 800 metri. Ieri a Genova, in via precauzionale, erano state chiuse molte scuole e questa mattina sono stati chiusi gli accessi della passeggiata di Nervi per il forte vento.
PIEMONTE. Il Piemonte domani sarà la zona più fredda d’Italia; in mattinata, all’alba la neve potrebbe farsi vedere a Cuneo. Dalle Alpi più esterne la neve arriverà fino al fondovalle scendendo a quota 400 metri al Nordovest (Piemonte in mattinata) e 800 metri al Nordest.
TOSCANA. La Protezione civile toscana ha esteso l’allerta meteo fino alle 23 di domani.
CAMPANIA. La Protezione civile della Campania ha lanciato l’allerta meteo fino a domani sera per una intensa perturbazione che interesserà l’intera regione con precipitazioni abbondanti e un notevole rinforzo dei venti e del mare.
VENEZIA. La perturbazione che ha colpito il nord Italia si è fatta sentire anche a Venezia, dove questa mattina la marea ha raggiunto una punta massima di 127 centimetri, provocando l’allagamento del 40% della superficie della viabilità pedonale della città. In piazza San Marco, il punto più basso di Venezia, l’acqua ha raggiunto i 45 centimetri di altezza. A causare il fenomeno, spiegano dal Centro maree, un’area depressionaria proveniente dalla penisola iberica, unita al sovralzo di circa 15 centimetri dell’Adriatico.
Maltempo, allerta per pioggia e freddo in tutta Italia
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