Roma, 15 ott. (LaPresse) – Inizio settimana all’insegna del maltempo. La quarta perturbazione di ottobre, dal suggestivo nome Cleopatra, porta quasi ovunque piogge anche intense, a rischio nubifragi, soprattutto su alta Lombardia, Triveneto e regioni tirreniche. In mattinata pioggia su Alpi, Lombardia, Levante Ligure, Triveneto, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e isole, più intense su zone alpine, Toscana e Sardegna. Al pomeriggio pioverà su quasi tutto il centronord a eccezione dell’estremo nordovest e delle coste del Medio Adriatico, e più giù piogge anche su Campania e isole. Rischio nubifragi su Alta Lombardia, Triveneto, Toscana, Lazio e Campania.

In serata ancora piogge su Lombardia, Triveneto, gran parte del centro (a eccezione delle coste adriatiche), Gargano, Campania, Calabria e Sicilia. Neve sulle Alpi centro-orientali oltre 1200 metri. Temperature massime in diminuzione in gran parte del centronord e isole. Ventoso, per lo più per venti di Libeccio, Scirocco e Maestrale. Sul mar Ligure e sul Tirreno si segnalano già raffiche tra i 50 e i 60 chilometri orari, ma l’intensità è destinata ad aumentare.

Alle 10 di questa mattina si riunisce a Roma il comitato operativo della Protezione civile, presieduto da Franco Gabrielli. All’ordine del giorno anche la situazione maltempo in tutta Italia.

Veneto. A Venezia è prevista acqua alta. Alle 11 si toccherà il picco di 110 centimetri, con ingresso dell’acqua anche in piazza San Marco. Si segnalano lievi disagi fino alle 13-13.30 poi nel pomeriggio la situazione dovrebbe rientrare nella normalità. La superficie allagata sarà pari al 12% della città. Percorsi su passerelle garantiti.

Toscana. Intorno alle 21 di ieri sera è scattata l’allerta moderata in tutta la Regione e durerà fino alle 22 di questa sera. In particolare, sono previsti piogge e forti temporali nell province di nord-ovest (Massa-Carrara, Lucca, Pisa), in estensione nella mattina a tutte le province centro-settentrionali (Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Pistoia, Prato, Firenze) e alle restanti nel pomeriggio. Localmente, si attendono punte di 150-200 millimetri di pioggia sui rilievi e nelle zone soggette ai temporali. Inoltre, i temporali potranno essere associati a colpi di vento e grandinate.

Campania. Per fronteggiare l’emergenza maltempo, a Napoli dalle 12 di oggi saranno chiusi i sottopassi di via Claudio, di via Mastellone e di Cupa vicinale san Severino. I sottopassi di corso Malta, Centro direzionale e Chiaiano viale dei Ciliegi saranno presidiati dalla polizia locale per l’eventuale interdizione al traffico in caso di emergenza. Ancora a Napoli, nelle zone più a rischio (Agnano, via Beccadelli incrocio ramo di accesso Tangenziale e via Scarfoglio; piazza Bagnoli; largo Sermoneta; piazza san Pasquale; via Acton; alveo san Nicandro a san Giovanni a Teduccio; traversa Garibaldi a san Giovanni a Teduccio; zona piazza Mercato; piazza Arabia) saranno istallate stazioni mobili con idrovore in grado di intervenire al minimo bisogno. Il servizio di Protezione civile attiverà il monitoraggio di aree a potenziale rischio frana quali l’area dei Camaldoli, versante Chiaiano, l’area di Soccavo, la Pedamentina per pronto intervento con pale meccaniche per l’eliminazione di eventuali colate di fango.

Lazio. A Roma i fenomeni più significativi sono attesi tra metà pomeriggio e la tarda serata, con quantitativi di pioggia più abbondanti stimati dopo le 20. Circa 20mila i sacchetti di sabbia già posizionati per rialzare l’argine del Canale Palocco a Ostia, per una lunghezza di 350 metri. Per garantire interventi puntuali sul territorio in tutti i municipi saranno aperti centri operativi. Sorvegliate speciali le aree più critiche: presidi operativi saranno dislocati a Prima Porta, dove è stato già controllato in via preventiva l’impianto di sollevamento, sul Litorale, sulla Tiburtina e a Piana del Sole. In XIII Municipio (via Orazio Vecchi) sarà posizionata la sala operativa mobile della Protezione civile comunale, un centro di comando mobile con impianti satellitari e sistemi di telerilevamento e di monitoraggio. Imponente lo schieramento del personale che interverrà per gestire le criticità: 1.300 le unità operative nella Capitale tra personale della Protezione civile comunale, volontari, operatori Ama, servizio giardini e polizia locale.

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