Roma, 20 set. (LaPresse) – I Nas di Roma hanno effettuato una serie di controlli nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli, eseguendo 7 ispezioni ad altrettante cantine vinicole site nella provincia capitolina. Individuate due cantine nei castelli romani che commercializzavano vino comune da tavola come prodotti a ‘Denominazione di Origine Controllata’ (Doc) o ad ‘Indicazione Geografica Tipica’ (Igt) senza averne diritto. Gravi violazioni anche di carattere amministrativo, quali la detenzione di un ingente quantitativo di vino di ignota provenienza e privo di documenti fiscali di entrata, la presenza di alimenti mancanti di informazioni per la loro rintracciabilità, irregolarità nella tenuta delle registrazioni inerenti le movimentazioni dei prodotti, nonché un ammanco di oltre 1.200 ettolitri di vino Doc, non rinvenuto nonostante dai registri risultasse giacente in cantina. Sequestrati 100 ettolitri di vino del valore commerciale di circa 10mila euro, elevate altresì sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 20mila euro. Illegali anche le vendite di prodotto non fatturate per oltre 700mila euro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata