Milano, 2 lug. (LaPresse) – Avevano convissuto per 5 o 6 anni nella casa al piano rialzato di via di Vittorio 26 a San Donato Milanese, alle porte del capoluogo lombardo, prima di lasciarsi solo tre giorni fa. Proprio la rottura avrebbe innescato la spirale di violenza che questo pomeriggio ha portato alla morte di un 34enne, originario della Sicilia, e della ex compagna di 28 anni. La ragazza, accompagnata da una collega di lavoro, questo pomeriggio era tornata nella casa di San Donato per prendere le ultime cose che aveva lasciato lì.
Nell’appartamento c’era l’ex compagno che appena ha visto entrare la 28enne l’ha aggredita e ha spinto sul pianerottolo l’amica, chiudendo a chiave la porta. Subito tra i due ex fidanzati è scoppiata una violenta lite e il 34enne ha accoltellato più volte la ragazza alla gola e al corpo. La 28enne ha trovato la forza di scappare, rompendo il vetro di una finestra che dà sul vialetto su cui si affacciano i garage del condominio, e di fare una cinquantina di metri prima di accasciarsi a terra. Nel frattempo il 34enne si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. I vapori della benzina hanno generato un’esplosione che ha rotto tutti i vetri dell’appartamento.
La collega della vittima, sentendo le urla dell’amica, era salita al primo piano e con la vicina aveva dato l’allarme. Le due donne hanno fermato una pattuglia dei carabinieri che passava per strada, ma la 28enne era già stata ferita gravemente. La ragazza è stata subito ricoverata all’Humanitas in gravi condizioni, ma è morta poco dopo. Per il suo ex fidanzato, invece, non c’era più nulla da fare.
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